Cosa è OGP

Open Government Partnership nasce nel 2011 con 8 Paesi Membri. Il suo obiettivo è promuovere trasparenza, partecipazione, un governo accountable e inclusivo, migliorando rapporto tra cittadini e governi, così da ottenere “benefici esponenziali per tutti”.

Oggi OGP è una vasta partnership, che conta:

  • 78 governi nazionali e 76 governi locali
  • oltre 2 milioni di persone
  • migliaia di OSC

Per unirsi a OGP un Paese deve impegnarsi a rispettare i principi del governo aperto e trasparente, e sottoscrivere Open Government Declaration per:
“foster a global culture of open government that empowers and delivers for citizens, and advances the ideals of open and participatory 21st century government.”

“We strengthen our commitments to promote transparency, fight corruption, empower citizens
We commit to increasing our efforts to systematically collect and publish data on government spending and performance
in formats that the public can easily locate, understand and use, and in formats that facilitate reuse
… Increase access to new technologies for openness and accountability.
Our goal is to foster innovation and spur progress, and not to define standards to be used.”

La partecipazione di un Paese a OGP può essere rivista in caso di comportamenti contrari ai principi di OGP.

ORGANIZZAZIONE

1. Steering Committee

22 membri
2 co-chair + 4

Si compone di 3 sotto-commissioni:
– Governance and Leadership Subcommittee (GL),
– Criteria and Standards Subcommittee (C&S),
– Thematic Leadership Subcommittee (TLS).

2. Board of Directors

Guida OGP Secretariat, organismo no-profit basato in US.
È stato creato nel 2016 per decisione dello Steering Committee per supportare:
“the operations of the Open Government Partnership, (…) a multistakeholder international initiative that aims to secure concrete commitments from governments to their citizenry to promote transparency, empower citizens, fight corruption).”

È costituito da:
– OGP Support Unit
– Independent Reporting Mechanism

Il Board è composto attualmente da 5 membri, così nominati:
«The directors shall thereafter be appointed by the OGP Steering Committee for a term of three years.»

3. IRM (Independent Report Mechanism)

Ha il compito di verificare i progressi dei Paesi in modo indipendente, basato sulle evidenze e un reporting oggettivo.
Il risultato sono rapporti e raccomandazioni.

È guidato da:
– OGP Steering Committee (dove però siedono alcuni Paesi che elaborano NAP!),
– mentre IEP (International Experts Panel) supervisiona e controlla direttamente IRM.

OGP Local
È nato nel 2016 perché i governi locali sono i più vicini ai cittadini dato che forniscono servizi pubblici.
IRM ha verificato che gli impegni a livello locale sono solitamente più ambiziosi di quelli nazionali.

Tra le altre attività di OGP anche
– Formazione
– Campagne (communities of advocates)

Il fulcro dell’attività sono i National Action Plan (NAP): ad oggi oltre 4.000 impegni a livello globale.

Italia fa parte di OGP sin dall’inizio, nel 2011, con DFP, ora con Ufficio per innovazione amministrativa (UISC), che dal 2021 ha coinvolto FormezPA, e insieme costituiscono staff di OGP Italia.

Italia ha predisposto 4 NAP “elaborati sulla base del confronto con la società civile” si legge sul sito del DFP.

  • Nel 2014 l’Italia si è classificata 4° con OpenCoesione agli Open Govrnment Awards.
  • Nel 2016 viene strutturata la partecipazione della società civile con la creazione di OG FORUM (OSC, imprese, associazioni di tutela dei consumatori (circa 100).
  • Nel 2017 Italia entra nello Steering Committee di OGP per prima mandato triennale e organizza prima Settimana dell’Amministrazione Aperta.
  • Nel 2018 ha ospitato il Forum europeo dei leader OGP.
  • Nel 2020 Italia è nominata co-chair per il 2022, insieme a Aidan Eyakuze (Tanzania), rappresentante della società civile: insieme a febbraio 2022 hanno pubblicato agenda congiunta dei lavori.