La fondazione

Chi siamo

Fondazione Etica, è una fondazione nazionale, indipendente e no-profit, costituitasi a Milano nel 2008 e iscritta al n. 397 del Registro delle Persone Giuridiche. È un centro di ricerca che unisce studio, progettualità e attività pratiche.

Si concentra principalmente su:

  • innovazione e miglioramento delle pubbliche amministrazioni (in particolare, capacità amministrativa, rafforzamento della public governance, efficienza, qualità della spesa pubblica, smart cities, e-government);
  • trasparenza e prevenzione della corruzione,
  • percorsi partecipativi (civic engagement),
  • innovazione a impatto sociale (in particolare nelle politiche sociali: promozione, coordinamento e valutazione di progetti di social impact innovation, finanza innovativa a impatto sociale; civic engagement; social inclusion, etc.)

Su tali attività Fondazione Etica vanta un’esperienza ultradecennale.

Sulla valutazione e supporto alle PA, la Fondazione ha ottenuto importanti riconoscimenti in ambito italiano, tra cui: Cassa Depositi e Prestiti, Confindustria, Kpmg, Fondazione Cariplo.

Ha svolto un progetto pilota per European Commission – DG Regio, e collabora con DG Reform della stessa Commissione Europea. È partner di World Bank – Global Partnership for Social Accountability, e fa parte dell’Open Government Partnership, oltre che del Forum Multistakeholder creato presso il Dipartimento della Funzione Pubblica.

Collabora, tra gli altri, con: Ministero Affari Regionali, Ministero Funzione Pubblica, Agenzia per la Coesione Territoriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ANAC; con Anci Lombardia e Lega Autonomie; con Regioni quali Toscana e Regione Lombardia, e con Comuni quali Milano, Cuneo e Grosseto.
Collabora con Università LUISS, mentre il Corriere della Sera è media partner.

Ha fatto parte della European Foundation Center, e partecipa ai gruppi di lavoro della Fondazione Astrid.
Ha svolto valutazioni di enti locali per un fondo di investimento istituzionale.

L’attività di social impact innovation and investing ha ricevuto un riconoscimento importante dalla Fondazione Italia Sociale, di cui è diventata socia partecipante. Per lo stesso motivo, è stata l’unico case study presentato alla 3rd International Conference on Social Impact Investment, promossa da università italiane e non.

La Fondazione ha realizzato un progetto pilota di investimento a impatto sociale (“Luci”), in Toscana, con finalità di sviluppo del territorio, tramite l’attivazione del risparmio privato e la creazione di uno strumento finanziario innovativo. Il modello progettuale e innovativo è stato replicato a Napoli con il progetto “Casa Comune”, in corso di realizzazione.

Sono molti i progetti realizzati, tra cui: quello di riforma della legge sui partiti, per il quale FE ha ricevuto il plauso del Group of States against Corruption del Consiglio d’Europa.

Attualmente è in corso il progetto per il monitoraggio del PNRR, insieme a Università Cattolica, Libera e CNEL: “LIBenter”.

Molti i convegni organizzati a livello nazionale e quelli a cui siamo intervenuti anche a livello internazionale.

Numerosi, infine, i paper e i libri pubblicati in italiano ed inglese.

La Fondazione è nata per iniziativa di Gregorio Gitti e di Paola Caporossi, che hanno coinvolto tra i promotori studiosi, imprenditori, professionisti, accumunati dalla volontà di impegnarsi per il miglioramento delle Istituzioni pubbliche.

La Fondazione si sostiene con tre tipi di risorse finanziarie: le donazioni dei fondatori, dei soci e di sostenitori; la partecipazione a bandi di ricerca; lo svolgimento di incarichi progettuali e di ricerca.

Tra i primi sostenitori che hanno creduto nella Fondazione sin dal suo avvio: Giovanni Bazoli, Massimo Bettoni, Umberta Gnutti Beretta, Piero Gandini, Francesco Guarneri, Fondazione Cariplo.

Nessun sostenitore è finanziariamente in posizione preminente sugli altri, in quanto la Fondazione intende conservare la propria indipendenza anche finanziariamente, e pertanto i contributi privati che riceve sono sempre di importo contenuto.

Perché Etica?

La principale caratteristica della Fondazione è quella di unire l’attività di ricerca a quella di realizzazione concreta delle attività che discendono dai risultati della ricerca stessa. “Idee per l’azione”, dunque.

L’ambito di intervento riguarda la macchina amministrativa pubblica, da un lato, e le politiche sociali, dall’altro.

Di fronte alla facile e diffusa tendenza a elencare problemi, la Fondazione ha preferito proporsi come strumento propositivo, per studiare e costruire soluzioni di medio-lungo periodo, che non soddisfino interessi di parte, ma che rispondano a un disegno complessivo delle Istituzioni, e della loro autorevolezza.

La Fondazione ritiene che la contrapposizione tra pubblico e privato sia non solo sbagliata, ma improduttiva e dannosa, e vuole contribuire a far sì che la parola “pubblico” torni ad avere i connotati positivi che la Costituzione gli attribuisce: senza appiattirsi sulle caratteristiche proprie del mondo privato, e diventandone partner nel perseguimento dell’interesse generale.

L’etica ne è semplicemente la premessa, intesa come uno strumento per il bene comune, come regola di comportamento pubblico. Nulla a che vedere con il moralismo, quanto, piuttosto, con il concetto di responsabilità e di regolamentazione della corretta convivenza all’interno di una comunità.