LIBenter, con Fondazione Etica, e Avviso Pubblico insieme per il PNRR

La Coordinatrice di LIBenter, Prof.ssa Nicoletta Parisi, il Rettore dell’Università Cattolica, Prof. Franco Anelli, il Presidente di Avviso Pubblico, Dott. Roberto Montà

LIBenter, di cui Fondazione Etica è promotrice insieme a Libera e Università Cattolica, ha siglato un accordo, lo scorso 20 marzo, con Avviso Pubblico, per la formazione degli Enti pubblici sul tema PNRR.
L’accordo è stato firmato dal Rettore dell’Università Cattolica (capofila di LIBenter), Franco Anelli, e dal Presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà.
La collaborazione consisterà nell’affiancare gli Enti pubblici nella messa a terra del Piano e, allo stesso tempo, nell’allontanare il rischio di corruzione e di irregolarità, tramite corsi di formazione disegnati specificamente sulle necessità del singolo Ente.
Il necessario monitoraggio civico, che LIBenter si è impegnata a promuovere sul PNRR, per essere veramente efficace – sostiene Gregorio Gitti, presidente di Fondazione Etica – deve accompagnarsi a una collaborazione con le PA locali, da vedere non come controparti, ma alleate dei cittadini” nella realizzazione dei progetti di investimento finanziati dal PNRR, con l’obiettivo comune del perseguimento dell’interesse generale.
La coordinatrice di LIBenter, Prof.ssa Nicoletta Parisi, sottolinea che “tramite questo programma destinato a dipanarsi almeno fino al termine oggi previsto di conclusione del PNRR, la capacità di spesa e di investimento della Pubblica Amministrazione sia incrementata”. E auspica che “aumenti la responsabilizzazione del singolo Ente nei rapporti con i cittadini e favorisca il coinvolgimento civico di questi nei progetti PNRR”.
Roberto Montà di Avviso Pubblico considera “il protocollo con l’Università Cattolica del Sacro Cuore/LIBenter una straordinaria opportunità di sostegno alla formazione degli amministratori e delle strutture amministrative dei nostri 533 enti soci a livello nazionale. Da sempre Avviso Pubblico crede che a partire dalla formazione si possa accrescere il livello di conoscenza e consapevolezza del fenomeno mafioso nelle pubbliche amministrazioni, elemento essenziale per promuovere una buona amministrazione attenta ad evitare che la presenza di ingenti risorse pubbliche sia occasione per nuovi affari da parte di mafiosi e corrotti”.