“Beni pubblici in disuso: un tesoro per i cittadini”

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Fondazione Etica ha aderito sin dall’inizio alla Campagna per i Beni Pubblici in disuso (“Disponibile”), lanciata da Cittadinanzattiva, nostra partner da molti anni in battaglie civiche e politiche: rendere i beni pubblici in disuso o quelli confiscati alla mafia fruibili dai cittadini per finalità in linea con il bene comune e l’interesse generale.

L’iniziativa

Disponibile!, lanciata a Spoleto nel 2014, Cittadinanzattiva ha dato avvio a un percorso comune per recuperare i beni immobili abbandonati al fine di renderli utilizzabili per le attività di altri soggetti, fungendo da facilitatore tra coloro che posseggono o gestiscono tali beni ma non hanno la possibilità, capacità, interesse di utilizzarli e coloro i quali cercano spazi per svolgere le loro attività.

Creare, dunque, una sorta di borsa che contiene l’offerta (edifici e spazi inutilizzati) e la domanda (la richiesta di spazi da parte dei cittadini), gestire le relazioni tra domanda e offerta, dare supporto alla mobilitazione dei cittadini, promuovere pratiche virtuose nelle amministrazioni e comportamenti corretti fra i cittadini.

Nella pubblicazione “Disponibile!”, curata da Adriano Paolella e presentata a Spoleto lo scorso giugno, sono reperibili foto e storie di 37 esperienze civiche collaudate di riappropriazione di aree ed edifici abbandonati, riconvertiti a spazi e progetti per attività di interesse generale.

Cliccando qui è possibile scaricare il free book, a cura di Adriano Paolella, sui beni recuperati (2015).

Qui puoi guardare le interviste al direttore scientifico Adriano Paolella, e lo speciale dedicato all’atelier delle tesi sul progetto, e ad alcuni progetti già realizzati,  attivato all’Università di architettura di Reggio calabria.